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TITOLO
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Chi e un Bravo Informatico
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OGGETTO
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Interessante Articolo di Giuseppe Cubasia
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Giuseppe Cubasia
Cubasia
blog
Roma - Sono 25 anni che mi occupo d'informatica, e mi sono sempre
chiesto: ma come dovrebbe essere un bravo informatico? Sono partito
dalle basi della mia esperienza per giungere alla conclusione che
ciò
che si dice dell'informatica è vero: è quella
cosa dove chi comanda non
la conosce, e chi la conosce non comanda.
Questo perché per il
nostro utente/cliente/committente quella cosa lì,
(l'informatica) la
vede a seconda del suo ruolo, (la realtà è
rappresentazione, ci ricorda
Schopenhauer), in molti modi differenti: talvolta come una form,
talvolta come un semplice pulsante, e spesso solo come una cifra in un
conto d'investimento, quasi mai, anzi proprio mai come un sofisticato
meccanismo creato dalle abili mani di un artigiano.
Si, perché
per quanto la si voglia far sembrare un prodotto industriale,
l'informatica fatta a qualsiasi livello è del tutto
artigianale.
Magari
ci fosse un prodotto che schiacciando il tasto mi tiri fuori un
gestionale, un ERP, un real time e cosi via. È vero, ci sono
i tools
che automatizzano molte azioni, ma il succo è che senza
l'intervento
umano poco o nulla si fa.
Nell'informatica poi si distinguono 3 grandi categorie:
1. I
realizzatori di codice puro. In genere sono coloro cui occorre solo
dire di che cosa hai bisogno e loro te lo costruiscono. Difficilmente
si pongono domande sul perché ti serve qualcosa, loro lo
fanno e basta.
Si arrabbiano moltissimo quando ricevono richieste illogiche od astruse.
2.
Coloro che ricevono le richieste dell'utente. Non so voi, ma il 99%
delle richieste dei miei utenti è: non so cosa voglio, ma lo
riconosco
quando lo vedo. La maggior parte di coloro che si riconoscono in questa
categoria passa il tempo a spiegare ad un utente, senza sembrare
brusco, che una 500 con le ali, anche se fattibile, non è il
massimo;
meglio dotarsi o di una bella utilitaria o di un biplano o di entrambi.
Se poi si dice sì all'utente (sulla 500), devi poi passare
altrettanto
tempo a parlare con i realizzatori per far digerire loro che adesso
quello che hanno fatto lo buttano a mare e ricominciano a fare qualcosa
di diverso. (Se avete manie masochistiche fatelo pure, io non ve lo
consiglio!)
3. La terza categoria degli informatici ha per me
qualcosa di magico. In genere la si trova nei piani alti della scala
gerarchica. Di informatica hanno uno spruzzo, come le torte con su lo
zucchero a velo, però sono degli abilissimi comunicatori e
dei perfetti
creatori di presentazioni ad effetti speciali creati ad arte con Power
Point. Eccellono nel redigere piani in Project e sono degli ottimi
oratori. Quanto poi a realizzare prodotti informatici...In genere sono
soliti dire per farvi capire che sono dentro la materia:
Un prodotto
informatico è un insieme di sequenze logiche che prendono
delle
informazioni in input, le elaborano e forniscono un output!
Si ma come ? Beh, questo è un lavoro per i tecnici... (vedi
1 e 2).
Un
bravo informatico, qualsiasi sia il suo livello, deve avere le seguenti
qualità per non finire presto in depressione o scoprire che
la sua
settimana lavorativa dura tra le 60 e le 80 ore.
·
Preveggenza. Ormai in ufficio mi chiamano Cassandra, quando entra un
utente e mi chiede qualcosa che sia di solo 2 giorni lavorativi, so
già
che stiamo parlando di 2-4 mesi. L'ultima volta che mi hanno chiesto un
db provvisorio per una cosuccia da niente, è rimasto in
piedi 3 anni.
Ancora mi domandano come facevo a saperlo. Io uso questa Regola,
tramandatami da un vecchio saggio. Quando vi chiedono una stima di
qualcosa di nuovo, aumentatelo alla categoria superiore e
moltiplicatelo per 2.
1 giorno=2 settimane. Siete molto vicino a quello che impiegherete.
.
Ascolto. Mai e dico mai realizzate qualcosa non appena l'utente ha
finito di parlare. Aspettate, fate una pausa e poi dite sempre, lo
metto per iscritto perché cosi lo capisco meglio. A questo
punto
accadono 2 cose: o l'utente dice, non mi serve più (40%), o
vi cambia i
requisiti (60%). Nel secondo caso si ricomincia il loop.
· Essere un
terribile mal fidato. Controllate l'attività dell'utente,
è facile che
vi chieda cose pazzesche, solo perché non sa che la stessa
cosa la fa
la calcolatrice di windows. Testate, testate sempre ogni singola cosa e
poi ri-testatela. Avere dei programmi free bugs è l'unico
vostro scudo
ad ogni possibile richiesta assurda ed alla domanda, ma
perché ci vuole
cosi tanto...?!
L'ultimo talento lo si acquista con
l'esperienza, con tanta esperienza, o si è fortunati ad
averlo dalla
nascita e si chiama la capacità di vendere la propria
attività.
Dilbert
insegna che se siete dei super esperti, bravissimi, capaci, ottimi
risolutori, fornitori di soluzioni, ecc,ecc, beh, questo non vi
sarà
mai riconosciuto. Mai. Perché (sempre per la solita legge
della
rappresentazione) state per tutti solo facendo il vostro lavoro.
È come dire bravo ad un chirurgo. Certo che è
bravo, è il suo lavoro.
Però il chirurgo si fa pagare ! E questo, perchè
il chirurgo fa pesare tantissimo il suo know-how.
Questo talento poi, più passa il tempo e più
diventa molto più importante di tutti gli altri, specie qui
in Italia.
Posso affermare con sicurezza che il Vostro stipendio e livello in
azienda è direttamente proporzionato a questa
capacità.
Più
saprete far intendere al Vostro utente, (Capo od altro), quanto il
Vostro lavoro sia complesso e sfaccettato ( e di conseguenza oneroso ed
impegnativo) perché deve essere accurato, completo per dare
un servizio
che nel tempo porterà guadagno (ovvero risparmio), e
maggiori saranno i
Vostri compensi. (C'è sempre chi vi dirà, ma che
ci vuole a farlo?! A
quel punto cedetegli la sedia ed chiedetegli di mostrarvi la sua
bravura...Si azzittirà all'istante).
Al mio team dico sempre: se
realizziamo un'intera applicazione in Ajax, con le ultimissime
tecnologie, in un terzo del tempo e senza bugs non potremmo mai
pretendere nulla in più di quello che abbiamo. Questo
perché per tutti
questo è il nostro lavoro, e non si può
pretendere di avere di più per
fare "solamente" il proprio lavoro.
Invitare l'utente ad una serie
di 3, 4 riunioni in cui illustriamo come lavoriamo, come Egli
sarà
sempre informato su tutto durante tutto il progetto, e come il servizio
prodotto gli renderà la vita migliore, non ha prezzo!
Ed infine due massime:
- La prima da esporre come bigliettino da visita: Se tu lo sai
immaginare, noi lo sappiamo realizzare.
-
La seconda da dire al Vostro Team: Alla gente quasi mai interessa
un'applicazione che giri 1 secondo più veloce o che abbia
una base dati
ultra ottimizzata od utilizzi solo paradigmi OO, ma tutti vogliono che
sia bella, sicura, affidabile e che risolva il loro problema.
Ecco,
forse alla fine una possibile definizione è: il bravo
informatico è
colui che gli altri riconoscono come un risolutore di problemi.
Giuseppe Cubasia
Cubasia
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